Il trattamento antitarlo comprende una serie di azioni, applicabili con metodi diversi, mirate a sopprimere i dannosi tarli e tarme che nutrendosi del legno, sono presenti nei mobili, travi e qualsiasi oggetto di questo materiale.
Le espressioni antitarlo o anti tarme sono di uso popolare e generico; sarebbe più corretto e specifico parlare di trattamento contro gli insetti xilofagi.
Si tratta di una fase del restauro che richiede un’attenta valutazione del manufatto da trattare ed alcuni piccoli accorgimenti. Nel restaurare un mobile antico tarlato, l’intervento di disinfestazione va eseguito dopo la fase della sverniciatura/pulitura, per ottenere maggiore efficacia.
I TARLI DEL LEGNO
Tra gli insetti lignìvori, i più pericolosi per i gravi danni che causano ai manufatti in legno, troviamo quelli appartenenti all’ordine degli Isotteri e dei Coleotteri.
A quest’ultima categoria appartiene l’Anobium punctatum, comunemente chiamato tarlo dei mobili o tarlo del legno, che costituisce la specie più dannosa per il legno in opera. Gli Anobium punctatum, attaccano indistintamente il legno di latifoglie e di conifere e si trovano sia nel duramen che nell’alburno (con più facilità).
Il termine xilofago deriva dalla parola greca xulophagos, di cui xýlon significa “legno” e phagèin “mangiare”, quindi sono organismi che si cibano in prevalenza di legno. All’ordine degli Isotteri invece appartengono le termiti presenti prevalentemente nel Sud Italia.
I TRATTAMENTI ANTITARLO
Esistono diversi tipi di interventi per contrastare gli insetti xilofagi; i più comuni e i meno costosi sono:
- il trattamento liquido;
- il trattamento ad atmosfera modificata.
IL TRATTAMENTO LIQUIDO
Questo trattamento prevede l’utilizzo di permetrina, un prodotto disinfestante specifico, formato da un principio attivo veicolato in un solvente.
Il principio attivo ha una durata limitata, perciò la cosa fondamentale per il successo del trattamento liquido è conoscere il ciclo biologico dell’insetto, poiché va eseguito nel lasso di tempo in cui le uova si schiudono.
Il limite di questo intervento è il raggio d’azione, che colpisce esclusivamente le larve e l’adulto, escludendone le uova. Inoltre bisogna considerare la capacità di assorbimento del legno che dipende dalla viscosità del prodotto utilizzato.
La buona riuscita di un trattamento antitarlo dipende dal periodo in cui viene praticato e dal prodotto disinfestante utilizzato.
Si procede con il trattamento liquido antitarlo una volta terminata la sverniciatura e la pulitura dell’oggetto da restaurare. Il legno privo di cere, vernici e sporco, assorbe più in profondità il liquido/solvente che veicola il principio attivo e ne determina l’effetto disinfestante.
Inoltre è sconsigliato applicare l’antitarlo liquido dopo la stuccatura dei fori di sfarfallamento, perché chiudendoli si impedisce al solvente di penetrare in profondità, tanto meno dopo le fasi finali della lucidatura a gommalacca o a cera, poiché si rischia che il solvente danneggi l’aspetto finale del manufatto.
IL TRATTAMENTO AD ATMOSFERA MODIFICATA
Tale trattamento prevede due diversi sistemi con lo stesso principio di disinfestazione anossica.
- Il sistema statico, consiste nel porre l’oggetto all’interno di un contenitore, al cui interno è inserito un fissatore di ossigeno che lo assorbe dall’ambiente confinato. Questo sistema è in grado di portare la concentrazione di ossigeno inferiore allo 0,1%. In questo modo si eliminano anche le uova e viene utilizzato solo per oggetti in legno di piccole dimensioni (ma anche per oggetti cartacei, in pergamena).
- Il sistema dinamico, consiste nell’utilizzare un generatore di azoto che produce gas con contenuto di ossigeno tra lo 0,1 e 0,5% e un’elevata concentrazione di azoto. Modificando l’atmosfera all’interno dell’ambiente confinato, l’insetto si affanna, perde i liquidi all’interno dell’organismo e muore, così si uccidono anche le uova.
Esistono anche degli interventi attuabili mediante sistemi fisici, molto costosi e specifici:
ULTRASUONI
Con questo trattamento si utilizzano apparecchiature che emettono ultrasuoni, ossia onde sonore definite da una frequenza non percettibile all’orecchio umano, ma solo dagli insetti e animali presenti nell’ambiente circostante.
Questo causa l’allontanamento degli insetti dalla stanza in cui viene apposta l’apparecchiatura, quindi anche da travi e parquet oltre che dai mobili, ma non la loro morte.
Tra tutti i trattamenti questo è il meno efficace.
MICROONDE
Questo metodo utilizza radiazioni elettromagnetiche con lunghezza d’onda compresa tra le gamme superiori delle onde radio e le radiazioni infrarossi dello spettro elettromagnetico.
Con questa tecnica si agisce direttamente sul legno da trattare, il quale viene portato repentinamente ad una temperatura superiore alla soglia termica vitale dell’insetto xilofago; in questo modo evita ai tarli del legno di sfuggire o di adattarsi alla nuova situazione micro-climatica e li colpisce in ogni stadio vitale: uova, larve e adulti.
RAGGI GAMMA
Si utilizzano i raggi gamma, generati dalle radiazioni a Cobalto-60; il processo di irradiazione avviene rigorosamente in celle specifiche. Questo metodo garantisce tempi brevi di elaborazione e uccide qualsiasi microrganismo a qualsiasi profondità. Ha un’elevata capacità di penetrazione, dunque uccide ogni insetto in ogni ciclo vitale: adulti, larve e uova.
QUALI SOLUZIONI DISINFESTANTI OFFRE BIAS RESTAURO?
Per i problemi di disinfestazione dagli insetti xilofagi, Bias Restauro esegue il trattamento liquido con prodotti specifici, contenenti come principio attivo la permetrina.
Si tratta di una sostanza specifica che agisce contro i tarli ed è reperibile esclusivamente in negozi specializzati per il restauro; è poco nociva per l’uomo e per l’ambiente (non contiene lindano, DDT o endosolfuro).
Il solvente di questo insetticida permette di veicolare il principio attivo in modo ottimale per avere un’efficace penetrazione nel legno.
Il trattamento a base di permetrina si applica a manufatti lignei di qualsiasi dimensione, con differenti metodi a seconda del manufatto:
- a iniezione: per manufatti decorati;
- con pennello: per manufatti non decorati;
- per immersione: per oggetti di piccole dimensioni e non decorati.
DISINFESTAZIONE ANOSSICA
Per il trattamento ad atmosfera modificata con sistema dinamico, il mio laboratorio si appoggia ad un’azienda specializzata che opera da molti anni in questo settore, con la quale ha una particolare convezione. I piccoli manufatti lignei o cartacei invece, vengono trattati con sistema statico.
DISINFESTAZIONE AMBIENTI DA INSETTI VOLANTI E STRISCIANTI
Si eseguono anche disinfestazioni di locali e ambienti malsani, attraverso un fumigante insetticida formulato con una speciale miscela combustibile che brucia senza fiamma, quindi senza rischi d’incendio o danni simili.
In questo modo si uccidono anche gli insetti presenti all’interno di mobili tarlati, statue, cornici, etc. presenti all’interno del locale trattato con il fumigante.
Il prodotto rilascia densi fumi biancastri a base di permetrina, che agisce per contatto diretto contro:
- insetti volanti (xilofagi e cimici)
- insetti striscianti (tarli, scarafaggi, formiche, pulci, ragni, pesciolini d’argento)
Questo trattamento è indicato per la disinfestazione da insetti xilofagi e non di ambienti civili e industriali, quali ad esempio: depositi, magazzini (esclusi quelli contenenti generi alimentari), cantine, sottotetti, etc.
Eventuali mobili, statue, cornici, arredi e qualsiasi oggetto in legno presenti nei locali, costituiscono un ambiente ideale per gli insetti xilofagi.
COSTO DEI TRATTAMENTI ANTITARLO
La formulazione di un preventivo corretto per il trattamento antitarlo richiede un sopralluogo.
Il prezzo varia a seconda della tipo di trattamento, delle dimensioni (se si tratta di mobili e manufatti) e dal luogo in cui è richiesto l’intervento.
Per avere un’idea dei costi, di seguito sono indicati alcuni esempi di preventivi.
I prezzi si riferiscono a trattamenti antitarlo su mobili in legno e arredi non decorati o tappezzati.
Prezzi per Padova e Bassa Padovana (Sud e Sud-Est della provincia):
- Comodino cm 70x40x35: € 45
- Comò (3 cassetti): € 80
- Cassettone (4 cassetti) cm 110x95x55: € 90
- Cassone cm 165x55x65, Cassapanca e Panca con schienale: € 60
- Bauli e Arcili: € 55
- Sedie: 1 pz € 35, 2 pz € 50, 3 pz € 65, 4 pz € 80
- Tavolo cm 160x75x75: € 50
- Tavolino cm 130x50x60: € 40
- Libreria cm 180x90x30: € 95
- Armadio cm 230x100x50: € 100
- Credenzina (a un corpo solo) e credenze (a due corpi): dai 90 € in base alle dimensioni
- Cornici e specchi cm 50×70: € 30
Prezzi per la zona dei colli Euganei, Alta Padovana e Bassa Padovana zona Sud-Ovest:
- Comodino cm 70x40x35: € 60
- Comò (3 cassetti): € 95
- Cassettone (4 cassetti) cm 110x95x55: € 105
- Cassone cm 165x55x65, Cassapanca e Panca con schienale: € 75
- Bauli e Arcili: € 70
- Sedie: 2 pz € 65, 3 pz € 80, 4 pz € 95
- Tavolo cm 160x75x75: € 65
- Tavolino cm 130x50x60: € 55
- Libreria cm 180x90x30: € 110
- Armadio cm 230x100x50: € 115
- Credenzina (a un corpo solo) e credenze (a due corpi): a partire da 105 € in base alle dimensioni
- Cornici e specchi cm 50×70: € 45